giovedì 11 settembre 2014

Startup



E si apre così finalmente questa nuova esperienza di fanta-competizioni, basata su una categoria che ancora non ho ben capito se si potrà catalogare come appartenente al motorsport o meno. La nascita della trasposizione elettrica della mia Bielle Roventi, scuderia di FF1, nasce principalmente su spinta della curiosità di poter assistere alla competizione di numerosi piloti che, con un passato non particolarmente titolato in F1, potranno finalmente misurarsi a parità di mezzi con i loro colleghi, per poi magari riuscire a togliersi qualche soddisfazione personale e, liberi dalle losche politiche del “Circus”, prendersi anche il gusto di qualche rivalsa personale.
Probabilmente è una visione un po’ troppo romanzata la mia, sono pronto a riconoscerlo, ma l’idea del veterano che per mille ragioni non è riuscito ad esprimersi al massimo nella sua carriera precedente e che grazie al proprio talento ed esperienza, finalmente liberi di manifestarsi, riesce a levarsi qualche sassolino dalle scarpe, mi affascina terribilmente.
Poi in realtà ancora non ho capito se riuscirò mai a vederne una di gara di Formula-e, ma tant’è.
L’asta di questa stagione pioneristica per il campionato Tesla, dopo i primi botti iniziali, si è spenta abbastanza rapidamente e dopo le prevedibili contese su Buemi, DiGrassi, E-Dams e ABT, si è placidamente riversata in un continuo processo di ribasso degli elementi rimasti, consentendo di realizzare tra i team anche notevolissimi risparmi in termini di crediti d’asta.

La mia scuderia si compone, fortunatamente per me, di elementi che progettavo di acquisire, ovvero una prima guida con il concretissimo Heidfeld, forse non più il Quick-Nick della gioventù, ma che credo ancora redditizio nel portare a termine tutte le gare, accoppiato al telaio del promettente Buemi. Come secondo terzetto ho cercato con intenzione l’accoppiata Michela Cerruti sia come pilota che come telaio, avendo parteggiato e seguito le gesta della “nostra” già in tempi non sospetti. Inoltre così facendo voglio rendere omaggio alla scelta coraggiosa di Jarno Trulli di scendere in pista in prima persona, schierando un proprio team e ingaggiando la veloce Michela come proprio team-mate. La motorizzazione Venturi giunge nella fase finale dell’asta votata al risparmio, ma preferita alle rimanenti sempre in virtù della peculiare capacità finalizzatrice di Heidfeld noto in passato per non essere uno strapazzatore di mezzi e quasi una certezza nel portare al traguardo la macchina, e per la copresenza di Stephane Sarrazin, già navigato pilota di endurance e non digiuno di motori elettrici, avendo corso nel WEC con una LMP1 ibrida della Toyota.

Io sono pronto, accendete i motori... ah no, non serve, basta accelerare e si va.

Alessandro
Team Elettroni Roventi
Campionato Tesla

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