E si apre così finalmente questa nuova esperienza
di fanta-competizioni, basata su una categoria che ancora non ho ben capito se
si potrà catalogare come appartenente al motorsport o meno. La nascita della
trasposizione elettrica della mia Bielle Roventi, scuderia di FF1, nasce
principalmente su spinta della curiosità di poter assistere alla competizione
di numerosi piloti che, con un passato non particolarmente titolato in F1,
potranno finalmente misurarsi a parità di mezzi con i loro colleghi, per poi magari
riuscire a togliersi qualche soddisfazione personale e, liberi dalle losche
politiche del “Circus”, prendersi anche il gusto di qualche rivalsa personale.
Probabilmente è una visione un po’ troppo romanzata
la mia, sono pronto a riconoscerlo, ma l’idea del veterano che per mille
ragioni non è riuscito ad esprimersi al massimo nella sua carriera precedente e
che grazie al proprio talento ed esperienza, finalmente liberi di manifestarsi,
riesce a levarsi qualche sassolino dalle scarpe, mi affascina terribilmente.
Poi in realtà ancora non ho capito se riuscirò mai
a vederne una di gara di Formula-e, ma tant’è.
L’asta di questa stagione pioneristica per il
campionato Tesla, dopo i primi botti iniziali, si è spenta abbastanza
rapidamente e dopo le prevedibili contese su Buemi, DiGrassi, E-Dams e ABT, si
è placidamente riversata in un continuo processo di ribasso degli elementi
rimasti, consentendo di realizzare tra i team anche notevolissimi risparmi in
termini di crediti d’asta.
La mia scuderia si compone, fortunatamente per me,
di elementi che progettavo di acquisire, ovvero una prima guida con il
concretissimo Heidfeld, forse non più il Quick-Nick della gioventù, ma che
credo ancora redditizio nel portare a termine tutte le gare, accoppiato al
telaio del promettente Buemi. Come secondo terzetto ho cercato con intenzione
l’accoppiata Michela Cerruti sia come pilota che come telaio, avendo parteggiato
e seguito le gesta della “nostra” già in tempi non sospetti. Inoltre così
facendo voglio rendere omaggio alla scelta coraggiosa di Jarno Trulli di scendere
in pista in prima persona, schierando un proprio team e ingaggiando la veloce
Michela come proprio team-mate. La motorizzazione Venturi giunge nella fase finale
dell’asta votata al risparmio, ma preferita alle rimanenti sempre in virtù
della peculiare capacità finalizzatrice di Heidfeld noto in passato per non essere
uno strapazzatore di mezzi e quasi una certezza nel portare al traguardo la
macchina, e per la copresenza di Stephane Sarrazin, già navigato pilota di
endurance e non digiuno di motori elettrici, avendo corso nel WEC con una LMP1 ibrida
della Toyota.
Io sono pronto, accendete i motori... ah no, non serve, basta accelerare e si va.
Alessandro
Team Elettroni Roventi
Campionato Tesla
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